COMUNICATO STAMPA
“GIOVANI ALUNNI E ADULTI STUDENTI UNITI NELLA LOTTA CONTRO IL DEGRADO DEL TERRITORIO”
Insieme per l’attuazione del Progetto “OASI Archeologico-naturalistica di OSTIA ANTICA”
E’ già una realtà la realizzazione dell’Oasi, a poca distanza dall’I.C. “Fanelli-Marini” che ospita da dodici anni l’UNITRE (Università delle tre età): nonni, zii e nipoti, padri e figli, che studiano sugli stessi banchi, hanno deciso di OPERARE insieme per il recupero e la valorizzazione di un’area archeologica, in evidente stato di abbandono, situata alla fine della Via delle Saline di Ostia Antica.
In questo sito, che custodisce i resti di un antico approdo romano di epoca repubblicana e che mantiene ancora un discreto stato di naturalità, si è voluto ricreare un angolo di paesaggio e un piccolo ecosistema con la vegetazione spontanea della Riserva Naturale Statale Litorale Romano, di cui l’area fa parte, valorizzando anche i preziosi reperti archeologici ivi presenti.
Alla realizzazione del progetto, promosso dall’UNITRE di Ostia Antica e approvato dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici di Roma nell’ambito della Convenzione in atto con l’Unitre (prot. 22230 del 16 luglio2012), partecipano attivamente diverse classi dell’Istituto comprensivo “Fanelli-Marini”, sotto la guida dei volontari del Gruppo Oasi dell’Università di cui fanno parte anche volontari del Centro Anziani “Lo scariolante” di Ostia Antica.
Collabora al progetto il Corpo Forestale dello Stato, Ufficio per la Biodiversità di Roma, che, insieme al Vivaio della Tenuta Presidenziale di Castelporziano, ha fornito le essenze mediterranee messe a dimora nell’Oasi dagli alunni.
L’Oasi, che è stata dotata di un percorso di visita partecipato con bacheche e pannelli illustrativi degli ambienti presenti lungo i sentieri naturalistico e archeologico e di un’aula verde dove gli insegnanti possono tenere lezioni, dal 7 Aprile 2016 sarà aperta a tutte le scolaresche per visite e lezioni offerte gratuitamente dagli Associati Unitre.
Una prova concreta ed esemplare di come il VOLONTARIATO CULTURALE contribuisce alla tutela e valorizzazione del patrimonio storico e paesaggistico del territorio, alla formazione delle nuove generazioni e allo sviluppo dello spirito civico.